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Trattamento conservativo delle scoliosi idiopatiche dell'adolescente

 Per il trattamento ottimale di una scoliosi è importante la diagnosi precoce, perché quanto prima si individua una curva scoliotica progressiva, tanto prima si intraprende il trattamento in una fase in cui l’osso è ancora “modellabile” e la scoliosi correggibile. Il professionista deve poter disporre di tutte le opzioni terapeutiche, dalla kinesiterapia al corsetto, al gesso o all’intervento chirurgico, per poter scegliere insieme al paziente ed ai genitori quella più appropriata.

La letteratura internazionale più recente sull’argomento ha dimostrato che il trattamento con corsetti, eventualmente preceduto da busti gessati, riesce se condotto bene ad ottenere buoni risultati nelle curve più flessibili e ad evitare l’intervento chirurgico in alcune scoliosi al limite dell’indicazione chirurgica. Nei casi più gravi è indicato l’intervento chirurgico, che con le moderne strumentazioni ha un impatto molto più limitato rispetto alle tecniche del passato.

Il trattamento chirurgico delle scoliosi

Nelle scoliosi più gravi e più progressive, quando il trattamento con i corsetti non si è dimostrato per varie ragioni efficace, si ricorre alla chirurgia.  Il moderno trattamento chirurgico delle scoliosi dell’adolescente consente di correggere e bloccare definitivamente la tendenza al peggioramento delle deviazioni della colonna: Si tratta di procedure complesse ed altamente specialistiche che devono essere eseguite in centri specializzati.

Si esegue intraoperatoriamente un emorecupero ed un monitoraggio continuo della funzione neurologica con potenziali evocati, per minimizzare il rischio di complicanze. Il recupero dopo l’intervento è rapido, si riprende la deambulazione in IV-V giornata, senza alcun corsetto, si inizia una cinesiterapia posturale e le attività scolastiche dopo 3 settimane. Ai 3 mesi si riprende il nuoto e ci si avvia alla ripresa di una vita “normale”.

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